Dal 4
ottobre lo stabilimento di JBS - Friboi di Campo Grande, nel Mato Grosso do Sul,
è fermo per uno sciopero generale dovuto al rifiuto da parte dell’azienda di
sedersi a un tavolo di trattativa con il sindacato. Nonostante si intravedano
alcune novità, Friboi sottovaluta l'intelligenza e la capacità di lotta dei
lavoratori.
Conversando con
Sirel, Vilson Gimenes, presidente del Sindacato dei Lavoratori della
Carne e Derivati di Campo Grande, ha informato che l'impresa si è messa in
contatto con il sindacato, affermando di avere una proposta da presentare.
Il sindacato si è
reso disponibile ad ascoltare la proposta, la quale però non era altro che uno
“specchietto per le allodole”: se si sospende lo sciopero e i lavoratori
riprendono a svolgere integralmente le loro mansioni, l'azienda accetterà di
sedersi al tavolo di trattativa.
Per Vilson
Gimenes “si tratta di una presa in giro, di una proposta assurda e loro
sanno perfettamente che non la possiamo accettare. Probabilmente lo stanno
facendo per non presentarsi con le mani vuote davanti al Tribunale del Lavoro ed
al Ministero del Lavoro, dove abbiamo già presentato una denuncia contro
l’atteggiamento antisindacale e irresponsabile di JBS - Friboi Campo
Grande”.
Il sindacato ha
respinto questa proposta umiliante e ha continuato a denunciare pubblicamente la
presenza di circa 50 crumiri contrattati illegalmente dall'impresa, alcuni dei
quali si sono già installati in case affittate da JBS - Friboi. Questa
situazione sarà affrontata oggi nel Ministero del Lavoro.
Foto: CONTAC
Da Montevideo Carlos Amorín
Rel-UITA
18 ottobre 2010
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