Montevideo, 20 maggio 2010
Sig. Presidente della Repubblica della Colombia
Dr. Álvaro Uribe Vélez
Palacio de Nariño
Bogotà
Oggetto: Omicidio del sindacalista Francisco
Antonio Abello RebolloLavoratore dell’impresa
Gnecco – Tenuta Palo Alto
Sig. Presidente:
È con profonda indignazione e tristezza che
dobbiamo denunciare l'assassinio di Francisco
Antonio Abello Rebollo, lavoratore della Tenuta
Palo Alto dell'impresa Gnecco Espinosa e
integrante del Sottocomitato Ciénaga del
Sindacato Nazionale dei Lavoratori
dell'Industria Agropecuaria (SINTRAINAGRO).
All’inizio di quest’anno la UITA ha realizzato
una Campagna Internazionale a favore dei
lavoratori e delle lavoratrici di questa
impresa, i quali sono stati selvaggiamente
repressi subito dopo avere deciso di affiliarsi
al SINTRAINAGRO. “Uscite che vi veniamo ad
ammazzare! Non vi nascondete!” gridavano i
mercenari al servizio dell’impresa. Poi hanno
iniziato a sparare.
Dopo varie settimane di ingenti sforzi, mentre
l'impresa non prestava ascolto agli argomenti
presentati dal Sindacato e dal Ministero per la
Protezione Sociale, riconosciamo che il suo
intervento, Signor Presidente, è stato decisivo
per potere arrivare alla firma di un Accordo
dopo 67 giorni dall’inizio del conflitto.
Quando tutto sembrava oramai risolto, lo scorso
17 maggio due sicari sono entrati nella
piantagione di palma da olio e hanno assassinato
Francisco Antonio Abello Rebollo a colpi
di pistola, il quale si trovava in piena
attività lavorativa.
I dirigenti del SINTRAINAGRO e della UITA in
Colombia ricordano molto bene Francisco Antonio:
militante, sempre pronto a sostenere i suoi
compagni, incoraggiandoli durante le lunghe ed
angosciose giornate dell'occupazione della
tenuta, malgrado si temesse che in qualsiasi
momento potesse accadere l’irreparabile. E
questo protagonismo gli è costata la vita, come
è successo a tanti altri sindacalisti
colombiani.
Sig. Presidente, lei conosce molto bene tutte le
arbitrarietà commesse dall’impresa Gnecco
Espinosa, la quale con il suo agire ostile ed
antidemocratico, continua sistematicamente a
violare la legge. L'assassinio di Francisco
Antonio Abello Rebollo non è un fatto isolato
quando si è alimentato nel tempo tanto
terrorismo, con l'unico obiettivo di smantellare
il Sindacato.
Per tutto ciò, invitiamo il suo governo ad agire
immediatamente affinché si investighi a fondo
questo crimine, si trovino i responsabili
materiali ed intellettuali e si applichi loro
tutto il peso della legge colombiana.
Distintamente,
Gerardo Iglesias
Segretario regionale UITA
Cc:
Vicepresidente della Repubblica
Comitato Esecutivo Centrale Unitaria dei
Lavoratori (CUT)
UITA
l Segreteria Generale
Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL)
Amnesty
International
Human Rights
SINTRAINAGRO
EFFAT-UITA Unione Europea
UGT (Spagna)
CCOO (Spagna)
Movimento Mondiale per i Boschi Tropicali (WRM)
Banca Mondiale
|