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Lo scorso venerdì 9 settembre, i lavoratori della multinazionale della carne 
JBS-Friboi hanno bloccato la strada che unisce lo Stato di São Paulo con quello 
del Mato Grosso do Sul, per protestare contro la chiusura di una fabbrica nella 
località paulista di Presidente Epitácio. 
  
L’azione simbolica aveva 
l’obiettivo di evidenziare che in questo Stato si sta portando avanti la 
cosiddetta “guerra fiscale”, che favorisce con ingenti esenzioni fiscali le 
compagnie che investono nella zona. 
  
Sirel 
ha conversato con 
Carlúcio Gomes da Rocha e con Melquíades de Araújo,  presidenti 
rispettivamente della STIA-Presidente Prudente e della Federación de 
Trabajadores de la Alimentación de São Paulo. 
  
Secondo Carlúcio, 
la mobilitazione dello scorso 9 settembre è stata un successo: "Abbiamo bloccato 
la strada in un momento in cui c’era abbastanza traffico, dato che era da poco 
passato il 7 settembre che è festa nazionale. L'obiettivo della nostra marcia 
era inviare un messaggio chiaro all'impresa e alle autorità, affinché si 
rendessero conto che la lotta è iniziata e che, insieme alla Federazione e 
alla nostra Centrale sindacale,  faremo tutto il possibile affinché JBS-Friboi 
torni sui suoi passi e riveda la decisione di chiudere la fabbrica di 
Presidente Epitácio".   
   
Da parte sua, Araújo, 
che sta accompagnando l’evolversi della situazione e che è stato uno degli 
oratori durante la protesta, ha commentato: “Abbiamo già fissato una riunione 
con la Banca Nazionale per lo Sviluppo Economico e Sociale (BNDES) 
affinché intervenga in questo conflitto”. La BNDES possiede quasi un 
terzo delle azioni di JBS come conseguenza dei prestiti che le ha 
concesso.   
   
“La chiusura della 
fabbrica di Presidente Epitácio sarebbe una cosa terribile per la popolazione 
locale, poiché è praticamente l'unica fonte di occupazione nella zona. Chiudere 
questa fabbrica è come chiudere la città", ha aggiunto il presidente della
FETIASP.   
  
Per Carlúcio Gomes, 
"nella riunione con la BNDES sarà fondamentale la partecipazione della 
Federazione, della Confederazione Nazionale dei Lavoratori dell'Alimentazione (CNTA) 
e del nutrito gruppo di deputati federali che ci accompagneranno.   
   
Ci riuniremo a Rio de 
Janeiro il prossimo martedì 13, sempre con la speranza di poter cambiare il 
corso degli eventi, contando anche sul fatto che il governo agisca in base a 
quelle che sono le politiche sociali promosse dalla BNDES". 
  
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